Quando la musica parte Alexcorre in pista insieme ai suoi compagni di sport per svolgere la lezione diKarate. Poco importa se c’è voluto un mese di allenamento e di prove pertrovare la disciplina sportiva che più si adattasse a quello che "I Grandi"chiamano disturbo dell’attenzione o iperattività . Indossa con orgoglio lamaglia firmata Fondazione Milan e tra una lezione di Karate, un percorsocon i birilli e qualche tiro in porta, traccia ciò che sembra diventare unaconsapevolezza: le vere vittorie partono sempre dalle persone.
Alex come Gaetano, Francesca comeGiulia, sono 40 i bambini che prenderanno parte a Vittoria, in provincia diRagusa, del programma nazionale Sport forAll. Ideato da Fondazione Milan, con l’obiettivo di promuovere lo sportsenza barriere, approda anche in Sicilia, ampliando il progetto Facciamo Meta già avviato lo scorso annoda Fondazione Ebbene e il suo Centro di Prossimità Metaeuropa.
«Siamo orgogliosi di presentarein Sicilia la nuova stagione di Sport forAll, che Fondazione Milan e Giuliani Foundation avviano in Italia perpromuovere la cultura dell’inclusione partendo proprio dallo sport»,dichiara Rocco Giorgianni, segretario generale di Fondazione Milan, inoccasione della Giornata Sport for All,che si è svolta sabato scorso al Palazzetto dello Sport di Vittoria (RG),inaugurando ufficialmente il progetto.
«Ѐ per noi una grande sfida e unrisultato importante - continua Giorgianni - cominciare dalla Sicilia creandosinergie con le realtà del territorio per scommettere sui giovani e far sì chelo sport sia "quel compagno di viaggio" che aiuti soprattutto i bambinidiversamente abili a crescere nella loro interezza».
Tutti i ragazzi inseriti nelprogramma seguono le attività insieme ai 200 compagni di sport e vengonoaffiancati da educatori e allenatori sportivi, che ascoltando i bisognidelle famiglie costruiscono per ciascun bambino un percorso individualizzatoe personalizzato di avvicinamento allo sport.
La forza del progetto è appunto unire le risorse presenti sulterritorio - sono quattro le Organizzazioni sportive che aderiscono alprogramma - e metterle al servizio di tutti per trasformare il territorio diVittoria in uno spazio inclusivo.
«Siamo molto contenti cheFondazione Milan e Giuliani Foundation abbiamo scelto di sostenere uno deiprogetti realizzati in Sicilia da Fondazione Ebbene - dichiara ElisaFurnari, responsabile relazioni esterne di Ebbene -. Riteniamo che lo sportsia uno dei principali strumenti di inclusione soprattutto perché intercetta ilbisogno dei bambini di stare insieme agli altri e delle famiglie, speciequelle più fragili, di essere accompagnate nella crescita educativa dei lorofigli».
Il cuore del progetto è inoltresuperare il paradigma secondo cui le persone con disabilità abbiano bisognosoltanto di servizi assistenziali, rafforzando l’idea che socializzare e faresport sono elementi essenziali per la crescita di un bambino e contribuisconoal suo benessere complessivo.
Così con Sport for Allsi potrà "crescere insieme tirando due calci al pallone", imparare il rispettodelle regole e dell’altro attraverso gli allenamenti di basket e karate,divertirsi e trascorre un "tempo di normalità " con le prove di tiro conl’arco.
Ma il senso del progetto è racchiuso nelle parole di Paolo, 7anni. «Fare sport e giocare mi permette di stare con gli amici e non importase faccio il portiere o l’attaccante, è bello trascorrere i pomeriggi incompagnia e vincere insieme».