«Ho sempre desiderato giocare in un campo vero e realizzare il mio sogno!», Kledi è emozionato, si vede dai suoi occhi grandi e neri e non vede l’ora di raccontare la sua esperienza. Ha sette anni e da grande sogna di diventare un calciatore famoso.
«Voglio diventare un fuoriclasse ammirato da tutti!», sorride orgoglioso perché adesso può allenarsi insieme a bambini che come lui non avevano mai giocato in un luogo sicuro, condividendo la stessa passione e la voglia di costruire legami sinceri. La madre lo guarda commossa e ammette che da oltre un mese il comportamento di Kledi è cambiato molto grazie all’opportunità messa in campo dalla collaborazione tra Fondazione Milan con “Sport for All” e il Polo Educativo Spazio47 di Fondazione Èbbene.
«Va volentieri a scuola – ci racconta la madre - instaura nuove amicizie, aiuta gli altri, è solare, divertente mentre a tavola racconta la sua giornata, si ribella di meno ed è attento a rispettare le regole. Dentro e fuori il campo». È soddisfatta e certa del suo miglioramento.
Kledi non aveva mai giocato a calcio, se non per strada. Porte immaginarie e nessuna regola da seguire: perché a San Cristoforo le regole le stabiliscono i più grandi, e i bambini attendono il loro turno (spesso litigando) per tirare calci a un pallone.
Lui vuole diventare un fuoriclasse ed essere forte abbastanza da allontanare ogni brutto pensiero. Non vuole più giocare per le strade, ma solo in un vero campo. «Quando gioco sono concentrato e mi piace aiutare i miei compagni: siamo una squadra». E adesso, grazie a questa iniziativa ognuno di loro ha un campo reale sul quale costruire strategie di gioco e crescere insieme, rispettandosi con la certezza di avere una porta reale in comune e infiniti goal per i quali esultare!