La riforma istituisce un sistema di incentivi e di finanziamenti per le attività di interesse generale nel terzo settore.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali istituisce un fondo per sostenere – anche attraverso le reti associative – progetti e attività di interesse generale, promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore (Runts).
Il Ministero individua ogni anno gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Individua, inoltre, i soggetti attuatori degli interventi finanziabili.
ALTRE RISORSE FINANZIARIE PUBBLICHE
Dal 2017, le risorse finanziarie del Fondo nazionale per le politiche sociali, di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono trasferite su un apposito capitolo di spesa iscritto nel programma “Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni”, nell'ambito della missione “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”. Il Ministro determina altresì gli Ets beneficiari delle risorse, nonché gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento, le linee di attività finanziabili e la destinazione delle risorse per le seguenti finalità:
- sostegno alle attività delle organizzazioni di volontariato (Odv). Qui, le risorse sono finalizzate alla realizzazione di progetti sperimentali per far fronte ad emergenze sociali e favorire l'applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate. Per le Odv aderenti a reti associative nazionali, la richiesta e l’erogazione devono avvenire attraverso le reti stesse;
- sostegno alle attività delle associazione di promozione sociale (Aps). Qui, le risorse sono finalizzate alla concessione di contributi per la realizzazione di progetti volti alla formazione degli associati, al miglioramento organizzativo e gestionale, all'incremento della trasparenza e della rendicontazione al pubblico delle attività svolte o a far fronte a particolari emergenze sociali, in particolare attraverso l'applicazione di metodologie avanzate o a carattere sperimentale. A valere su queste risorse, continua a essere erogato il contributo in favore degli enti privatizzati di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 24.07.1977, n. 616, i quali devono rendicontare entro un anno dall'erogazione del contributo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- contributi per l'acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali, utilizzati direttamente ed esclusivamente per attività di interesse generale, che per le loro caratteristiche necessitano di radicali trasformazioni per diverse utilizzazioni, nonché per la donazione degli stessi beni già indicati da parte delle organizzazioni di volontariato e delle fondazioni nei confronti delle strutture sanitarie pubbliche. Le Odv possono conseguire questo contributo non pagando l’Iva in sede di acquisto dei mezzi stessi.
Previste anche altre forme di risorse pubbliche destinate al Terzo Settore, clicca qui per leggere tutto l'articolo.
Fonte: Cantiere del Terzo Settore