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Telodono baby Shopping

21-01-2020 10:10

Redazione

Progetti dei centri,

Telodono baby Shopping

Per sostenere il progetto usa il codice FEB041

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Frosinone
Per sostenere il progetto usa il codice FEB041


Dal peluche impolverato e abbandonato tra gli armadi di una stanza al vestito rosso utilizzato per celebrare compleanni e feste. Di quanti oggetti è composta quella "scatola" chiusa e riposta tra gli scaffali più alti delle nostre case? E se questa scatola si aprisse per dare nuova vita a giocattoli e vestiti e restituire un dolce sorriso ai bambini che provengono da contesti difficili?


A Frosinone tutto questo si può con Telodono Baby Shopping, un progetto avviato dal Centro di Prossimità Aton per promuovere la cultura del prestito dei giochi e dei vestiti rimettendo in circolo oggetti ancora in ottimo stato di conservazione impedendo la loro declassificazione a "rifiuto". Tre sono le parole chiave di questo grande "Spazio del Dono": presto, gioco e imparo.


Lo scambio o il prestito servono per aiutare quei bambini che provengono da famiglie con ridotte risorse economiche e al contempo educano al grande valore del dono e alla sua gratuità. In una società sempre più caratterizzata dallo spreco e dal consumismo, il progetto Telodono Baby Shopping vuole superare la logica dell’usa e getta, invitando tutta la Comunità a sposare non soltanto azioni di prossimità che sostengono le persone in difficoltà ma anche ad adottare uno stile di vita più sostenibile. Lo spazio dello scambio viene diviene infatti un luogo per creare occasioni di incontro e coinvolgimento attivo delle famiglie del territorio di Frosinone, che per l’occasione partecipano a laboratori di riciclo e riuso per restituire nuova vita agli oggetti donati dalla Comunità.


Il cuore del progetto è quindi diffondere un modello di economia circolare che rimetta al centro le persone e i loro bisogni e restituisca il diritto di giocare a tutti i bambini, superando così la logica del consumismo. Al centro del progetto vi è inoltre l’obiettivo di creare una Rete sociale composta sia dai volontari del privato sociale sia dalle famiglie coinvolte nelle attività, che possa garantire la riproducibilità e replicabilità del modello anche in altri territori.


Per continuare questo progetto condiviso c’è bisogno anche del tuo contributo.


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