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“NEET in campo”: Un progetto per i giovani a rischio di esclusione sociale in Sicilia

16-06-2024 14:38

Redazione

News, Progetti dei centri,

“NEET in campo”: Un progetto per i giovani a rischio di esclusione sociale in Sicilia

Un progetto sostenuto dal Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo e realizzato dalla Fondazione Ebbene con il supporto

Un progetto sostenuto dal Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo e realizzato dalla Fondazione Ebbene con il supporto operativo dei Centri di Prossimità Sviluppo Solidale di Palermo e Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) di Messina.

 

La Fondazione Èbbene propone il progetto “NEET in campo” per sostenere 100 giovani tra i 15 e i 35 anni in condizioni di fragilità nelle città di Palermo e Messina. Questo programma punta a offrire strumenti e opportunità per il coinvolgimento attivo e lo sviluppo personale e professionale di giovani che, usciti dal sistema educativo, rischiano di rimanere esclusi dal mercato del lavoro e dalla vita sociale. 

 

Il progetto, che si inserisce nell'ambito delle iniziative per contrastare il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment, or Training) in Sicilia, prevede percorsi di accompagnamento, formazione e tirocini formativi. La Sicilia, secondo il Rapporto Istat 2023, registra il più alto tasso di NEET in Italia, con il 30% dei giovani tra i 15 e i 29 anni non impegnati in alcuna attività educativa, formativa o lavorativa.

 

Con “NEET in campo” coinvolgeremo attivamente circa 100 giovani, offrendo percorsi di bilancio delle competenze, hackathon di innovazione sociale e 12 tirocini lavorativi, con l'obiettivo di far emergere i talenti nascosti e di fornire nuove opportunità di crescita personale e professionale. I beneficiari del progetto non saranno solo i giovani, ma anche i loro nuclei familiari e le comunità di appartenenza, per un totale di circa 150 famiglie coinvolte indirettamente.

 

Questo progetto rappresenta un modello integrato di contrasto alla marginalità sociale, puntando sulla partecipazione attiva delle nuove generazioni e sulla valorizzazione delle competenze come leva per ridurre l'incidenza dei NEET e favorire lo sviluppo socioeconomico della regione. La sfida è grande, ma investire sui giovani significa investire nel futuro dell'intera comunità. 

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