Si è conclusa in un clima di festa e rinnovate alleanze l’evento di due giorni “Idee in Testa idee in Festa” tenutasi a Bologna il 5 e 6 Ottobre. Un’occasione per dialogare e presentare realtà che stanno contribuendo alla rigenerazione del Terzo settore in Italia. Il Consorzio Idee in Rete, oramai realtà di lustro nel panorama nazionale, ricorda i suoi primi vent’anni guardando prontamente al futuro, alla rete, alle alleanze, all’innovazione e alla ricerca. Tanti gli ospiti illustri e gli amici di vecchia data del presidente Marco Gargiulo che ha voluto fortemente incentrare la due giorni sui temi fondanti e sulla mission del Consorzio. Lo sguardo aperto verso l’Europa indica e suggerisce una sfida fondamentale: quella di essere un soggetto che, a partire dalla ricerca e da uno sguardo comparato, proponga stimoli che rilancino il dibattito nazionale e internazionale. Uno dei tema fondanti al Consorzio è quello dell’inserimento lavorativo. La ricerca, condotta insieme ad altri autorevoli partner, sulle Wise - le work integration social enterprise – in Europa mostra in modo piuttosto evidente che in assenza di politiche adeguate e – con l’eccezione di un certo numero di imprese eccellenti – le imprese sociali di inserimento lavorativo italiane, pur riuscendo con sforzi straordinari a resistere anche a contingenze difficili al mercato, incontrano difficoltà crescenti in molti ambiti. Crescono meno rispetto agli equivalenti europei (in questi vent’anni il numero di persone svantaggiate è cresciuto di poche migliaia di unità); faticano a conciliare sostenibilità e inserimento lavorativo, faticano a inserire persone svantaggiate nel mercato del lavoro e ad offrire loro un adeguato supporto formativo e sociale complementare. Temi importanti l’abitare e il lavoro, elementi base del diritto di vivere in una comunità sociale attenta ai bisogni di tutti. La casa (im)possibile apre un altro punto di estrema attenzione e urgenza. “Oggi la casa, specialmente nelle grandi aree urbane, sta diventando un terreno su cui susi può misurare il livello di disuguaglianza e la capacità di inclusione di un territorio” il presidente Marco Gargiulo, “ in questi mesi abbiamo costituito la rete nazionale Coabitare Solidale con il coinvolgimento di Confcooperative e Legacoop, di cui oggi presentiamo il lancio del libro”. Molti gli ospiti intervenuti a sostegno di questa causa: il tema dell'abitare - stretto tra politiche urbanistiche e politiche di welfare – sta tornando ad essere esplosivo in termini di emergenza e come fattore di fragilità dello sviluppo urbano. Molte città - Bologna tra le prime - si stanno muovendo ed organizzando, in rete, sia a livello locale che europeo. È una mobilitazione collettiva, che parte dal basso, che vede cittadini, gruppi locali, organizzazioni, enti di terzo settore e cooperazione di abitanti, attivi nel richiedere, proporre e promuovere nuove politiche utili a contrastare la disuguaglianze a favore dell’inclusione sociale. Dai dati della ricerca si evidenzia che l’Italia sia rimasta “indietro”, un dato che se scoraggia può certamente rappresentare per il Consorzio i suoi soci e la fitta rete di enti partner e alleanze la sfida per i prossimi vent’anni. Numeri per IIR 19 soci operanti su tutto il territorio italiano, prevalentemente consorzi di secondo livello che rappresentano un ecosistema di oltre 180 imprese sociali; oltre 10.000 soci, compresi i lavoratori, tra i quali sono presenti oltre 1.600 definiti dalla norma svantaggiati.
Una due giorni stimolante e ricca, in cui si sono alternati professionisti che hanno attivato quattro macro aree di interesse e studio coinvolgendo addetti ai lavori, studenti e interessati. Quattro workshop sui temi Lavoro Felice, Competenze Ibride, Innovazione aperta e Comunicare valore, quattro pilastri che costituiscono l’abito sostanziale e l’identità del Consorzio.