Villa Tasca, nella suggestiva contrada Scorrione SP Modica Pozzallo, è l'incantevole scenario in cui si erge la cooperativa sociale del Villaggio del Magnificat. Fondata sulla premessa della condivisione della vita con gli ultimi, questa comunità accoglie diverse persone, inclusa la famiglia di Marco, noto come il "custode della terra", che sovrintende i lavori dell'orto sinergico, insieme a volontari, una coordinatrice del gruppo Ucraini e un gruppo di 17 minori supportati da due educatrici. La villa è stata affidata per un lungo periodo di 50 anni alla cooperativa composta da membri della comunità Papa Giovanni XXIII, fondata a Rimini mezzo secolo fa che porta avanti il messaggio di Don Oreste Benzi. La cui eredità continua a diffondersi in tutto il mondo, con presenze significative come il Villaggio a Pechino, che grazie alla vocazione di due sorelle di comunità portano avanti progetti rivolti a minori con disabilità.

In un evento luminoso e coinvolgente il 10 ottobre, noto come "Dai ragazzi per i ragazzi", i protagonisti del progetto "PSR Sicilia 2014-2020 Programma di sviluppo rurale" hanno guidato i partecipanti attraverso un coinvolgente percorso immersivo nella natura. I ragazzi con disabilità hanno entusiasticamente condiviso la loro esperienza, guidando i partecipanti nell'orto sinergico da loro coltivato, offrendo spiegazioni sul processo di coltivazione e condividendo aneddoti della vita comunitaria.

Questa iniziativa è stata concepita con l'obiettivo di offrire opportunità alle persone con disabilità, attraverso l'esplorazione istintiva della natura e della terra, per far sì che si sentano parte attiva di un gruppo solido, che li faccia sentire in famiglia. Il progetto, sostenuto dai fondi della regione PSR Sicilia, e dal supporto dei vari patner sul territorio siciliano, mira a promuovere il rispetto della natura e ad affrontare le sfide e gli interessi delle persone fragili, alcuni provenienti dal dipartimento di salute mentale dell'ASP di Ragusa.

L'iniziativa si prevede durerà 18 mesi, con l'obiettivo di fornire un sostegno continuativo ai partecipanti e alle loro famiglie, con la speranza di garantire un percorso di autonomia e inserimento lavorativo per le alte funzionalità. Tra i tanti patners sostenitori: Fondazione Ebbene, di cui Villaggio del Magnificat è nodo di prossimità, presta il suo metodo e il suo paradigma e la sua lunga esperienza nel Terzo Settore. 

L'esperienza di integrazione naturale promossa dal Progetto riflette una nuova visione di inclusione e accoglienza, attraverso l'agricoltura sociale, l'ortoterapia e la trasformazione di prodotti alimentari adatti al commercio. L'approccio si basa sui principi fondamentali di formazione, supporto e integrazione lavorativa, sostenendo nel contempo la necessità di rivedere gli spazi abitativi, caratteristiche che definiscono la comunità Papa Giovanni XXIII.

Un'ampia partecipazione ha caratterizzato la festa celebrativa della presentazione, del raccolto dei frutti, con succosa bevanda al sapore di mandorle appena colte, colori dell'orto e profumi delle piante aromatiche, testimonianza attiva di una rete siciliana che crede nel cambiamento possibile.

Il sogno è quello che don Oreste Benzi aveva chiaro: “costruire insieme una nuova umanità con una vocazione al rispetto della vita, di tutte le sue creature e senza distinzione, per un convivere armonioso in supporto dei più fragili”.