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Alleanza contro la Povertà: «Aprire confronto per correttivi RdC e politiche di inclusione»

14-10-2019 18:42

Redazione

Da Èbbene,

Alleanza contro la Povertà: «Aprire confronto per correttivi RdC e politiche di inclusione»

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della povertà, l’Alleanza contro la Povertà chiede confronto al Governo

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L’Alleanzacontro la povertà in Italia, che dal 2013 si occupa della promozione dipolitiche di contrasto alla povertà assoluta - in occasione della giornatainternazionale per l’eliminazione della povertà del 17 ottobre, auspica che già dalla predisposizionedella legge di Bilancio si realizzi un confronto con il Governo per ladefinizione delle politiche necessarie a contrastare il dramma della povertàassoluta che troppe persone, ancora oggi, vivono nel nostro Paese e che non èadeguatamente affrontato.
L’introduzionedel Reddito di Cittadinanza, nonostante l’importante stanziamento di risorseche ha ampliato la platea dei beneficiari e l’importo del contribuito economico,non ha cancellato la povertà. Per questo ribadiamo con forza la necessità dimantenere lo stanziamento di risorse previsto dalla legge di bilancio delloscorso anno e di mettere in atto i correttivi volti al raggiungimento dellepersone escluse o penalizzate dai parametri di accesso e di erogazione dellamisura, come i senza dimora. Chiediamo, inoltre, che una particolare attenzionesia dedicata all’implementazione dei percorsi di inclusione sociale elavorativa, con il necessario rafforzamento dell’infrastruttura dei servizipubblici territoriali - a partire da quelli sociali - per un’adeguata presa incarico dei soggetti in condizione di disagio economico.
Idati diffusi da INPS sull’erogazione del Reddito di Cittadinanza mostrano comesia indispensabile mantenere la dotazione prevista sul Fondo dedicato. Glieventuali risparmi di spesa - dovuti a un minore numero di beneficiari rispettoalle stime iniziali - andrebbero indirizzati alla necessaria rimodulazionedella scala di equivalenza, attualmente penalizzante per i nuclei numerosi econ minori, e all’estensione della misura ai cittadini extracomunitari,discriminati in modo inaccettabile dalla normativa in essere, a cominciaredall’emanando decreto sulle certificazioni richieste.