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Forum Diseguaglianze Diversità: presentate oggi 15 proposte

27-03-2019 00:48

Redazione

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Forum Diseguaglianze Diversità: presentate oggi 15 proposte

Due anni di lavoro e l’impegno di oltre duecento persone. Presentato nei giorni scorsi a Roma

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Tutti parlano di disuguaglianze. Anchequelli che hanno concorso in questi ultimi trent’anni a produrle. Perché ledisuguaglianze sono tornate a crescere, prima di tutto quelle diricchezza. E la percezione di abbandono, disattenzione o impotenza daparte delle classi dirigenti ha prodotto paura, risentimento, rabbia.
L’idea che la tua povertà o vulnerabilità,il degrado del tuo territorio, il peggioramento dei servizi essenziali per te ela tua comunità, il mancato riconoscimento della tua persona siano"inevitabili" ti toglie la forza per poterti emancipare e ti lasciaaperta solo la strada della rabbia verso gli altri, magari ancora più deboli dite.
Ma non c’è nulla di ineluttabile nelledisuguaglianze. È una menzogna costruita nell’ultimo trentennio. Ledisuguaglianze sono il frutto di politiche pubbliche errate, di un minorepotere del lavoro, di un cambiamento del "senso comune".Ce lo ha insegnato Anthony Atkinson. È dunque possibile ridurre ledisuguaglianze. Con un cambio di rotta radicale su questi tre fronti. Dopo dueanni di lavoro, l’impegno del di oltre duecento persone, fra ricercatori emembri delle organizzazioni di cittadinanza attiva, ha permesso di presentareoggi, 15 proposte.
Proposta n.1 La conoscenza come benepubblico globale: modificare gli accordi internazionali e intanto farmaci piùammissibili
Si propongono tre azioni che mirano adaccrescere l’accesso alla conoscenza. La prima azione riguarda la promozione,at-traverso l’UE, di una modifica di due principi dell’Accordo TRIPS cheincentivi la produzione e l’utilizzo della conoscenza come bene pubblicoglobale. Le altre due azioni riguardano il campo farmaceutico e biomedico; sipropone, sempre attra-verso l’UE, di arrivare a un nuovo accordo per la Ricercae Sviluppo, in sede di Organizzazione Mondiale della Sanità, che consenta disoddisfare l’obiettivo del "più alto livello di saluteraggiungibile" e, contemporaneamente di rafforzare l’iniziativanegoziale e strategica affinché i prezzi dei farmaci siano alla portata deisistemi sanitari nazionali e venga assicurata la pro-duzione di quelli per lemalattie neglette.
Proposta n.2 Il "modelloGinevra" per un’Europa più giusta
Si propone di promuovere a livello europeodegli "hub tecnologici sovranazionali di imprese" che si occupino diprodurre beni e servizi che mirino al benessere collettivo, partendo dalleinfrastrutture pubbliche di ricerca esistenti ed estendendo il loro ambito diazione dalla fase iniziale della catena di creazione di valore a quellesuccessive. L’obiettivo è quello di sfruttare il successo di forme complesse eautonome di organizzazione per rendere accessibili a tutti i frutti delprogresso scientifico e affrontare il paradosso attuale per cui un patrimoniodi open science prodotto con fondi pubblici viene di fatto appropriato privatamenteda pochi grandi monopoli [...] per continuare a leggere il testo clicca qui.
Fonte: Vita.it

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