In 25 anni dal Sud sono andati via oltre 1,6 milioni di giovani. È allarmante il dato che emerge dall'ultima analisi di Confcommercio su economia e occupazione al Sud. Le motivazioni sono facilmente intuibili: non si trova lavoro, manca uno spazio che connetta energie e bisogno di futuro dei territori, così come un programma che le sostenga.
Nasce proprio per rispondere a queste esigenze il progetto Welfare di Prossimità, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e promosso da Fondazione Èbbene, Collegio del Mondo Unito e Fondazione di Comunità San Gennaro, che offre ai giovani che hanno voglia di diventare protagonisti del cambiamento strumenti, competenze, la possibilità di osservare il territorio e di vedere cosa manca per costruire una trasformazione, un’evoluzione.
Tra questi giovani anche i finalisti dell’International Proximity Project che il 13, il 14 e il 15 dicembre si sfideranno nella fase finale di una competizione che li ha visti, negli scorsi mesi, competere online in occasione degli One Day Hackathon. Undici i team del Sud Italia in finale che si ritroveranno a Catania per tre giorni di incontri e appuntamenti.
Lunedì 13 e martedì 14 dicembre i gruppi lavoreranno da Spazio 47, Hub di Prossimità della Fondazione Èbbene, inaugurato lo scorso settembre. Affiancati dai mentor dello staff di Next Nuova Economia per Tutti, lavoreranno e affineranno le loro idee di impresa sostenibile e di partecipazione civile e le presenteranno alla giuria di imprenditori e imprenditrici, docenti e professionisti del settore siciliani. Il 15 dicembre, durante la fase conclusiva dell’evento Happening della Solidarietà, i gruppi si riuniranno al SAL Spazio Avanzamento Lavori, dove verranno proclamati i vincitori che riceveranno un contributo economico e progettuale per realizzare i progetti presentati e dare vita, grazie alle sinergie con organizzazioni del territorio, a nuovi Hub di Prossimità.
È proprio questo l’obiettivo principale del progetto Welfare di Prossimità. Costruire, a partire da Duino, Catania e Napoli, Hub di Prossimità, luoghi pensati per poter accogliere le esperienze a forte impatto realizzate dai giovani e al contempo dare voce e spazio al loro protagonismo, alla loro voglia di esserci e fare per costruire comunità inclusive e generative, intercettare i bisogni dei loro territori e prendersi cura delle fragilità.