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Può l’arte di strada rigenerare luoghi e comunità e stimolare soprattutto le nuove generazioni a prendersi cura del territorio in cui si vive? Sembra proprio di sì.
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Grazie alle tecniche e alle diverse sfumature della Street Art che - soprattutto negli ultimi tempi - sono nati numerosi progetti capaci di condensare rigenerazione e bellezza, inclusione e partecipazione civile.
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Su questa scia i Centri di Prossimità Sviluppo Solidale e Apriti Cuore stanno promuovendo un laboratorio online di Street Art, all’interno del progetto Processi partecipativi e sviluppo locale, Asse 3 del Pon Metro di Palermo. Il progetto, nel quale Fondazione Èbbene è partner, vuole promuovere interventi di riqualificazione territoriale e attività di promozione della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale. Il filo che lega tutte le azioni messe in campo è la partecipazione attiva dei cittadini perché diventino protagonisti di un cambiamento sociale e culturale che porta alla rigenerazione dei territori.
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Il protagonismo dei cittadini è dunque il comune denominatore di tutte le azioni. Anche il laboratorio di Street Art, realizzato con la partecipazione dell’artista Igor Scalisi Palminteri, vede il coinvolgimento diretto degli studenti di alcuni Istituti secondari di Palermo. I giovani avranno l’opportunità di dialogare con l’artista palermitano su come l’Arte di Strada può essere uno strumento per rigenerare spazi e luoghi e diffondere bellezza.
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Il laboratorio è strutturato in cinque incontri online in cui, di volta in volta, verranno approfondite le tecniche della Street Art attraverso le opere che Palminteri ha realizzato soprattutto nei quartieri di Palermo. Non soltanto nozioni teoriche, ma tanto dialogo e operatività . Il laboratorio è uno spazio pensato per stimolare la curiosità dei giovani e permettere loro di imparare sul campo: durante gli incontri online gli studenti dovranno infatti realizzare un piano di rigenerazione, individuando il territorio da riqualificare, i murales da riprodurre e come l’iniziativa può diventare un’azione diffusa e partecipativa tra la comunità . Nella seconda fase, da programmare in base dell’emergenza sanitaria, i giovani coinvolti realizzeranno i murales progettati in precedenza.
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Arte, creatività e pianificazione per imparare facendo, #goodjob!
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In allegato la locandina e il cronoprogramma dell’iniziativa.