Il Presidente di Ebbene, Edoardo Barbarossa, sarà tra gli speaker dell'appuntamento online "Salute al nuovo anno", che si svolgerà domani, 30 dicembre, alle ore 17.00.
Un incontro pubblico su piazza virtuale per sollecitare un'inversione di rotta in tema di politiche della salute. E per ribadire che nove miliardi di euro previsti dalla bozza di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) presentata dal Governo in termini di risorse destinate al comparto sanitario sono scandalosamente insufficienti. È questo il senso dell'iniziativa "Salute al nuovo anno" promossa dall'associazione Prima la comunità, rete nazionale di oltre cento aderenti tra realtà pubbliche, del Terzo settore e singole personalità, costituita intorno all'idea di salute intesa come bene comune.
L'evento potrà essere seguito: - sul canale YouTube di Prima la comunità, qui per accedere, sulla pagina Facebook di Comunità Progetto Sud, realtà aderente a Prima la comunità.
L'incontro avrà base all'Adriano Community Center di Milano, attualmente operativo come "Covid Hotel". «Abbiamo scelto questo luogo - spiega don Virginio Colmegna, presidente di Prima la comunità - come segno di vicinanza alle persone in difficoltà. Da qui vogliamo ripartire per quella rivoluzione culturale che metta la comunità, intesa come il contesto che fonda le relazioni, al centro di ogni intervento finalizzato al benessere della persona. Con questa iniziativa vorremmo rafforzare, come auspicio per il nuovo anno, il messaggio di Prima la comunità, che chiede tra gli altri interventi per la medicina territoriale, a partire dall’istituzione delle "Case della comunità" e dalla sperimentazione di nuovi strumenti come i budget di salute di comunità».
Con “Salute al nuovo anno”, l’associazione Prima la comunità chiede: una rivoluzione culturale per un cambio di paradigma: dalla sanità alla salute; di aumentare gli investimenti in salute previsti dalla bozza di (PNRR), presentata dal Governo: 9 miliardi sono insufficienti; di fare interventi per la medicina territoriale e servizi di prossimità; di istituire le Case della comunità come luoghi di promozione della salute, di prevenzione e presa in cura della persona; di avviare l’utilizzo di nuovi strumenti come i budget di salute di comunità; di abbattere la logica delle prestazioni di mercato e della privatizzazione strisciante della sanità; di promuovere un lavoro comune tra le istituzioni del territorio: Comuni, Aziende sanitarie, scuola, lavoro, cultura, enti del Terzo settore.
A "Salute al nuovo anno" partecipano:
- don Virginio Colmegna, presidente Prima la comunità
- Edoardo Barbarossa, presidente Fondazione Ebbene
- Maurizio Bonati, Istituto Mario Negri
- Carlo Borgomeo presidente Fondazione con il Sud
- Riccardo De Facci, presidente CNCA
- Rossana Dettori, segreteria confederale CGIL
- Nerina Dirindin, Associazione Salute Diritto Fondamentale
- Marco Frey, docente Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e presidente di Cittadinanzattiva
- Maria Grazia Guida, Amici Casa della carità Gavino Maciocco, Università di Firenze Pierfrancesco Majorino, europarlamentare
- Angelo Moretti, Rete di economia civile, Presidente Rete economia civile “Sale della terra”
- Valeria Negrini, portavoce Forum Terzo Settore Lombardia Paola Obbia, Associazione infermieri di famiglia e comunità (AIFeC)
- don Giacomo Panizza, Comunità Progetto Sud
- Luigi Regalia, responsabile progetto Adriano Community Center
- Roberto Rossini, presidente nazionale ACLI
-Franco Rotelli, psichiatra Benedetto Sareceno, già direttore del Dipartimento di salute mentale e abuso di sostanze dell'Organizzazione mondiale della sanità
- Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano Elly Schlein, vicepresidente Regione Emilia Romagna
- Sandro Spinsanti, bioeticista Patrizia Toia, europarlamentare
- Matteo Truffelli, presidente Azione Cattolica
- Livia Turco, già ministro per la Solidarietà sociale
- Ignazio Ganga, segreteria confederale CISL
- Domenico Proietti, segreteria confederale UIL
- Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e responsabile Anci per il welfare
- Sandra Zampa, sottosegretario di Stato al Ministero della salute
- Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna
In allegato la locandina dell'appuntamento.