Cinque anni fa l’idea di creare una piattaforma che potesse essere un vero e proprio modello per misurare, certificare e valorizzare tutto il lavoro che viene svolto in modo volontario, quindi non retribuito, dai cittadini nel mondo - partendo dall’Italia - all’interno di organizzazioni profit e non profit.
Oggi quella piattaforma non solo è diventata una realtà solida, ma ha collezionato tanti riconoscimenti che la stanno portando verso un costante percorso di crescita. Si chiama Civica Start up Innovativa di Isernia, è Nodo di Prossimità della Fondazione Èbbene e dietro c’è un team guidato dal presidente Gianni Ciao.
«Quando abbiamo avuto l’idea – racconta - ci siamo messi in contatto con due gruppi di ricercatori, uno a Cagliari e uno a Trento e nel 2018 abbiamo vinto il contest “Innovare in Rete”, lanciato da Banca Etica». Così hanno avuto l’opportunità di chiudere la fase di ricerca preliminare e Civica, a quel punto, ha preso in carico lo sviluppo della piattaforma tecnologica. «Abbiamo vinto “Smart e Start” di Invitalia e da diversi mesi abbiamo rilasciato la prima versione dell’applicazione mobile, che è già disponibile su iOS e Android. Ora siamo nella fase di sviluppo della parte web e nel frattempo siamo stati selezionati, fra oltre 350 start up, tra le 21 che Sisal ha scelto per il contest annuale Go Beyond, nato per supportare l’innovazione responsabile».
Il 2 dicembre si è tenuta la cerimonia di premiazione, dove la giovane azienda ha vinto una menzione speciale legata a due fattori cardine: «Il primo è che siamo una società a leadership femminile – socia e responsabile del progetto, infatti, è una donna – il secondo è collegato all’innovatività della proposta tecnologica. Questa vittoria – aggiunge Gianni Ciao - ci ha permesso di ottenere un affiancamento di tre mesi con la She Tech, società che sviluppa progetti digitali per imprese a leadership femminile».
Ma c’è di più. Un partner del contest si è interessato al progetto e si è reso disponibile a valutare la possibilità di finanziare in equity lo sviluppo definitivo della piattaforma. «Stiamo già sperimentando la piattaforma con diverse associazioni e Fondazioni, un esempio su tutti Telethon, e ci piacerebbe sperimentarla anche con tutte le realtà che gravitano attorno alla Fondazione Èbbene, di cui siamo Nodo di Prossimità».