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L’evento che si è svolto sabato 26 novembre al Refettorio dell’Abbazia di Fossanova, Priverno (LT), è nato «dall’esigenza di iniziare». Sì, proprio così. L’APS Beni Svelati, che ha mosso i primi passi grazie al progetto Welfare di Prossimità - promosso da Fondazione Èbbene, Collegio del Mondo Unito e Fondazione di Comunità San Gennaro e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – dopo quasi un anno di rodaggio era pronto per scendere in campo.
E lo ha fatto presentando alla Comunità Diocesana e a tutti i giovani, amanti dell’arte e del turismo, professionisti e operatori nel settore sociale del territorio di Latina, Terracina, Sezze e Priverno il programma di iniziative e itinerari volti a valorizzare i beni culturali. È questo l’ambito su cui Orlando Bernabei, presidente dell'APS, e Stefania Cipriani, vice presidente, hanno investito gli anni della formazione. Entrambi laureati in Beni culturali della Chiesa, insieme ad altri 5 soci hanno messo a punto due itinerari e alcune mostre temporanee che possano puntare i riflettori su dei beni artistici, architettonici e culturali e farli scoprire, anche e soprattutto, ai giovani che, come loro, credono nell’arte come bene comune.
«Avevamo in mente di organizzare qualcosa per il periodo natalizio e il Vescovo di Latina, con il sindaco di Priverno, Don Francesco e Don Paolo, hanno accolto la nostra richiesta e ci hanno aiutato a creare una rete con la Diocesi», racconta Orlando Bernabei. «Avevamo l’esigenza di dire “siamo nati, ci siamo, abbiamo tanta voglia di fare. E in tantissimi ci stanno aiutando perché sono contenti di vedere le loro Chiese animate in modo diverso, fresco e innovativo».
Due gli itinerari in programma per iniziare a scaldare i motori: il primo sarà il 30 dicembre a Roccagorga, nella piazza barocca e nella Chiesa di Sant’Erasmo; il secondo il 6 gennaio a Sezze, quando in occasione della ricorrenza della morte di San Carlo da Sezze si andrà tutti insieme a visitare la casa natale, la chiesa dov’è stato battezzato e i luoghi che lo rappresentano.
«Più in là, intorno al periodo della Quaresima, vorremmo organizzare delle mostre temporanee – spiega Orlando -. Già nel 2019 abbiamo attivato con il Liceo artistico di Latina un percorso di alternanza scuola lavoro in cui gli studenti hanno prodotto 14 tele che raffigurano 14 stazioni della via crucis. Un progetto interrotto dal Covid, anche se abbiamo avuto modo di presentarle lo scorso maggio».
Oggi, invece, i ragazzi e le ragazze di Beni Svelati puntano a organizzare una mostra temporanea al Museo Diocesano di Sezze. «Lavorare con le scuole è importante, è un bel modo per i giovani di scoprire la Diocesi e ci auguriamo che questi appuntamenti diventino una prassi. Vogliamo aprire gli occhi delle giovani generazioni su quello che hanno intorno ed è bello come amici, conoscenti e altre associazioni si siano lasciati coinvolgere e ci abbiano fatto i complimenti. Abbiamo girato tutta l’Italia per vedere cosa fanno da altre parti, ci sono realtà molto attiva a Napoli, in Puglia, Calabria e Sicilia».
L’APS, dunque, punta non solo a far scoprire – o riscoprire – i beni, ma anche a rivalorizzare alcuni periodi dell’anno in cui il turismo è carente. «Ci muoviamo non solo in estate o in primavera, ma in base al calendario liturgico per riattivare il turismo anche nei momenti più “spenti” dell’anno».