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Dolomiti Hub inaugura i nuovi spazi all’interno di un vecchio capannone industriale: aule per formazione, co

27-10-2022 12:30

Redazione

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Dolomiti Hub inaugura i nuovi spazi all’interno di un vecchio capannone industriale: aule per formazione, co-working, bistrot, cinema e teatro

Il progetto realizzato grazie a Welfare di Prossimità di Èbbene, Collegio del Mondo Unito e Fondazione di Comunità San Gennaro

 

 

 

 

 

Il nuovo co-working con aule dedicate alla formazione e il bistrot in cui poter ritrovare momenti di svago e convivialità di Dolomiti Hub - struttura nata in provincia di Belluno anche grazie al supporto del progetto Welfare di Prossimità - si è già riempito di vita, persone, energie e visioni.

 

Lunedì 31 ottobre sarà inaugurata anche la sala polifunzionale di cinema e teatro, con la proiezione di Versi Perversi dedicata ai più piccoli. «L’apertura di queste nuove aree – ricavate da un vecchio capannone industriale - è stata accolta dalle persone con grande ammirazione e un pizzico di stupore - racconta Debora Nicoletto, una delle ideatrici del progetto -. Coniugare un insieme di tanti progetti non è facile per una piccola comunità fatta di realtà che giustamente, ad oggi, restano impressionate da un luogo in cui entri e hai a disposizione lavoro, bar per mangiare, aule per studiare e fare formazione, spazi di aggregazione».

 

C’è grande curiosità, quindi, da parte della comunità. Ma anche grande partecipazione. Tutti, grandi e piccoli, studenti e professionisti, non vedono l’ora di condividere questo spazio.

 

«L’interesse arriva da più soggetti – chiarisce Nicoletto - da forme imprenditoriali a cittadini, ma anche da situazioni sociali che vedono questo posto come un’occasione per stare in un luogo. Ci siamo stupiti del successo di queste prime settimane di lavoro e speriamo di aver rafforzato ancor di più il messaggio che vogliamo lanciare ai giovani: non c’è bisogno di andare via o – se tornate – troverete quello che offrono le grandi città. È una realtà dinamica del tutto inaspettata nel contesto delle aree interne, montane, decentrate e spopolate – conclude - E devo dire che per loro, ma anche per noi, è un esperimento molto interessante».