Cresce la Rete dei “Comuni del Welcome”, con la Sicilia che entra ufficialmente nel progetto nato con lo scopo di promuovere inclusione per le fragilità tutte. Dai migranti alle persone con disagio psichico, dalle donne vittime di violenza alle persone in uscita dai circuiti penali o da dipendenze.

A raccontarlo è Angela Natoli, presidente della Cooperativa Incastri creativi, Centro di Prossimità di Fondazione Èbbene, e referente della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome per la Sicilia, che fa capo al presidente di Consorzio Sale della Terra Angelo Moretti.

«In Sicilia hanno già aderito diversi Comuni – spiega Natoli - la visita di Gabriella Debora Giorgione, referente della comunicazione della Rete, è stata l’occasione per far firmare i primi sindaci siciliani che hanno aderito al Manifesto, tra cui Maria Grazia Brandara del Comune di Naro, Piero Capizzi del Comune di Calascibetta e Pippo Nobile del Comune di Castel di Lucio, che quest’estate ha accolto due famiglie ucraine».

Una Rete, dunque, che si allarga e che riempie di orgoglio Angela Natoli, che aggiunge: «Il sindaco di Castel di Lucio, insieme a quello di Pettineo – che ancora non è nella Rete ma che lo sarà tra poco – ha preso parte con Angelo Moretti alla manifestazione pacifica del MEAN. È bello come i sindaci siciliani si siano fatti portavoce (anche) di questo messaggio di pace».