Sabato 1° ottobre, in occasione della decima Giornata europea delle fondazioni, Acri e Assifero hanno promosso “Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione”: una festa a cui hanno partecipano oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione.
Si tratta di spazi dismessi, recuperati e destinati a nuovi usi comunitari, beni confiscati alla criminalità e adibiti a fini sociali, nuovi parchi e boschi in aree abbandonate, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto, progetti di educazione alla sostenibilità. L’elenco completo è sul sito.
Protagoniste di questi “gesti di rigenerazione” sono organizzazioni del Terzo settore, associazioni di quartiere, cooperative sociali, comitati e gruppi di cittadini, che rappresentano i quasi 7 milioni di italiani che dedicano parte del proprio tempo alla cura della comunità, partecipando attivamente a migliorare la vita delle persone e dell’ambiente che li circonda. A sostegno di questo universo c’è il vasto mondo delle fondazioni e degli enti filantropici: soggetti privati non profit che quotidianamente mettono a disposizione risorse, competenze e relazioni per sostenere le organizzazioni del Terzo settore e le Istituzioni, contribuendo a diffondere una visione della società pluralista e solidale, in cui ciascuno si senta responsabile del benessere di tutti.
«La Giornata europea delle fondazioni ha posto come tema centrale di questa edizione la “sostenibilità”, nella sua più ampia accezione: ambientale e sociale – ha detto Francesco Profumo, presidente di Acri -. Sostenibilità significa ripensare il modo in cui produciamo nuovi beni e trasformiamo i luoghi in cui viviamo. Significa re-immaginare le nostre città dando vita a spazi collettivi che rimettano al centro le persone, per garantire a tutti il diritto di realizzare appieno il proprio potenziale, mettendolo a disposizione dell’intera comunità. I Ben(i)tornati sono la testimonianza di un impegno e di un percorso quotidiano che le fondazioni realizzano insieme alle realtà attive sui territori, verso un Paese sostenibile e inclusivo, che si prenda cura del bene comune, dell’ambiente, delle persone e delle comunità».
In linea con l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, le fondazioni agiscono con un approccio al tema dello sviluppo sostenibile capace di coniugare aspetti ambientali e sociali, per contribuire a costruire un Paese più giusto, inclusivo e rispettoso dell’ambiente. Su questo fronte, infatti, tra le attività delle fondazioni si possono individuare alcuni filoni di intervento esemplificativi: sostengono progetti di “rigenerazione umana” rivolti ai soggetti più fragili della società, a partire da bambini e ragazzi, anziani, persone con disabilità, detenuti, migranti; attivano iniziative di “rigenerazione urbana” volte al recupero di spazi abbandonati o inutilizzati per riconvertirli a luoghi per ospitare attività culturali o sociali, dando vita a nuovi spazi di inclusione e di condivisione; promuovono attività di educazione rivolte ai giovani e non solo per diffondere l’adozione di comportamenti e stili di vita sostenibili. Tutti hanno un comun denominatore: promuovere l’attivazione delle comunità locali quali attori protagonisti del cambiamento.
«Quest’anno Assifero celebra la Giornata europea delle Fondazioni nella Farm Cultural Park di Favara, caso esemplare di “Ben(i)tornati” che coinvolgendo la comunità locale ha coniugato arte contemporanea, architettura e public design per la riqualificazione del centro storico della città – ha aggiunto Stefania Mancini, Presidente di Assifero -. I volti della sostenibilità, nella cornice dell’Agenda 2030, ispirano le esperienze degli enti filantropici che vogliono contribuire alla costruzione di un futuro più equo. Nel guardare al futuro immaginiamo fondamentale la presa in carico di luoghi, spazi, beni comuni, da parte delle fondazioni, con le comunità per restituire città a misura d’uomo, città prossime allo sviluppo e al cammino della cittadinanza. Tra gli attori filantropici che lavorano in questa direzione voglio richiamare ad esempio il prezioso lavoro delle fondazioni di comunità, piattaforme fondamentali alla messa in rete di istituzioni locali e organizzazioni del Terzo settore, necessaria per affrontare le complesse sfide sociali, economiche, climatiche e culturali che caratterizzano la nostra attualità».
La campagna Ben(i)tornati si inserisce nel più ampio contesto dell’iniziativa #WhenWeUnite, nata da un’idea di Philea - Philanthropy Europe Association, che rappresenta l’occasione per far sentire la voce di fondazioni ed enti filantropici di tutta Europa, evidenziando il loro contributo, e quello del sistema filantropico nel suo complesso. Inoltre, mostra il potenziale della filantropia quando si instaura un circolo virtuoso e fondazioni ed enti filantropici lavorano in collaborazione tra di loro, con le organizzazioni del Terzo Settore, le persone, i privati, le istituzioni e gli altri attori dell’ecosistema. Da qui il nome #WhenWeUnite!