Dopo il successo del fumetto realizzato da ragazzi e ragazze autistici e studenti e studentesse delle scuole di Procida nell’ambito di "Procida capitale italiana della cultura 2022", progetto “Tutti per tutti” per rendere accessibile la filiera del turismo, della cultura, dei servizi e degli eventi, ITRIA - comitato per la promozione di itinerari turistici religiosi interculturali accessibili costituito da ufficio Pastorale Beni Culturali/CEI, comunità ebraica e comunità islamica, e nodo di rete della Fondazione Èbbene - torna a far parlare di sé.

L’occasione è il pannello tattile parlante che riproduce il più bel panorama di Procida, la spettacolare vista della Marina di Corricella (Borgo dei pescatori) e che sarà collocato sulla terrazza dei Cannoni a Terra Murata.

Largo 120 cm e alto 80 cm, il pannello, che sarà presentato ufficialmente domani, martedì 28 giugno, sarà installato a un'altezza di 75/80 cm, così da consentire a tutti di avvicinarsi, leggere, ascoltare, esplorare con le dita.

Ma la sua vera e più bella caratteristica sta nella voce. A raccontare tutta la bellezza del panorama c’è la voce di Pasquale Riccio, giovane musicista ipovedente che in un video a cui si accede tramite QR Code descrive tutti gli elementi del panorama e accompagna l'esplorazione tattile. Perché le immagini e le parole, naturalmente, sono accompagnate da traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS) - curata da Marcello Cardarelli, già Presidente nazionale di ANIOS (Associazione Interpreti di Lingua dei Segni Italiana) e già membro del direttivo del Forum Europeo degli Interpreti di Lingua dei Segni (EFSLI) -, sottotitoli, legenda, scritte ad alta leggibilità e in Braille. La mission di ITRIA, infatti, è soprattutto quella di rendere fruibile il patrimonio culturale materiale e immateriale, come ci tiene a ricordare il presidente Dino Angelaccio.

«Il pannello tattile parlante è la dimostrazione di come anche i panorami o i paesaggi, che in Italia hanno caratteristiche uniche e che fanno parte di tanti luoghi in tutta la Penisola, si possono raccontare in modo da renderli fruibili da tutti in autonomia. Anche nel caso in cui non siano, purtroppo, ancora raggiungibili».

Proprio come nel caso del Borgo dei pescatori, in attesa di soluzioni che consentano a tutti di arrivarci. «Abbiamo pensato a uno strumento che consenta di vivere comunque un’esperienza con questo paesaggio mozzafiato. Per sentirlo, toccarlo, ascoltarlo».