Più di 100 idee proposte da enti del terzo settore, finanziati 25 progetti del valore complessivo di 140 mila euro con un contributo di 60 mila euro erogato dalla Fondazione Èbbene per accendere l’Italia di Prossimità.
È questa la fotografia che Fondazione Èbbene restituisce dopo la chiusura del bando lanciato a marzo che mette centro la rigenerazione dei territori e l’accompagnamento delle famiglie più fragili.
Da Nord a Sud è stato bello vedere il desiderio di agire la Prossimità, di costruire processi creativi e innovativi che fanno bene ai territori, perché li animano, li rigenerano. Tre le linee di intervento che Fondazione Èbbene ha promosso con il bando “L’Italia si accende di Prossimità”: Budget di Prossimità, nel quale sono stati finanziati 20 progetti che puntano ad avviare percorsi di autonomia per le famiglie più fragili; Welfare di Prossimità in cui 5 progetti di animazione territoriale o d’impresa contribuiranno al benessere complessivo.
Contributi economici, ma anche e soprattutto accompagnamento. Tra le aree del bando anche quella relativa alle Azioni di Sistema per la Prossimità, ovvero progetti che costruiscono spazi di Prossimità o progetti d’impresa che funzionano. In questa logica, Fondazione Èbbene accompagnerà le idee a ricercare nuovi fondi di sostegno.
«Agire la Prossimità significa per noi aggregare energie che diventano sviluppo ed economie nuove per i territori – dichiara Edoardo Barbarossa, Presidente della Fondazione Èbbene - È un investimento, quello che Èbbene ha scelto di compiere, non soltanto in termini economici ma anche di responsabilità sociale e collettiva.
Abbiamo lanciato questo bando per festeggiare i nostri primi 10 anni di attività e crediamo fortemente che costruire cambiamento significhi anche trasferire un approccio, come quella della Prossimità, che con Èbbene abbiamo consolidato e che è certamente uno strumento per connettere persone e territori, luoghi e creatività. Una strada che percorsa dà vita a nuove economie di Prossimità e di sviluppo».